30.6.2021

Phone Booth e Acoustic Room: l’isola silenziosa al centro dell’openspace

Tra le necessità più comuni osservate nell'ultimo periodo si individua quella di ricavare un'isola sileziosa all'interno della propria sede aziendale per sostenere call, conferenze o per svolgere lavori di massima concentrazione.

Phone Booth e Acoustic Room: l’isola silenziosa al centro dell’openspace

Da circa 10 anni, lo sviluppo di nuove tecnologie, processi e forme collaborative, accelerato dalla situazione di emergenza del 2020, ha spinto gli uffici tradizionale verso l’evoluzione in openoffice: un nuovo concetto di ufficio che mette in equilibrio privacy e socializzazione con l’obiettivo di accogliere e promuovere nuovi modi di lavorare e incrementare l’interazione, gli scambi spontanei tra colleghi, la creatività e la produttività.

Nella progettazione di questa tipologia di ufficio, in cui è richiesta la possibilità di passare rapidamente da una forma lavorativa all’altra, l’acoustic room della nota azienda italiana Fantoni è risultata tra le più efficaci. Si tratta di una capsula che per definizione ha l’obiettivo di isolare uno spazio posto al centro di un ambiente ad alta frequentazione per dare la possibilità di incontrarsi o concentrarsi, parlare o riflettere, lavorare da soli o in team in un’area silenziosa e confortevole.


Generalmente si presenta come una box costituita da pareti vetrate e/o cieche rivestite esternamente in melaminico o tessuto e internamente da materiale fonoassorbente, completa di arredi, complementi e sistemi di illuminazione e aerazione facilmente comandabili.

In relazione al contesto d’uso, alle esigenze specifiche e alle funzioni a cui verrà destinata, questa isola lavorativa è completamente personalizzabile sia a livello strutturale e di finiture che a livello di arredo, complementi e attrezzature.
Esistono diverse soluzioni modulari che vanno dalle forme più piccole 120 x 120 cm, ideali per call e video-call ad uso individuale, a quelle più grandi che arrivano fino a 607 x 300 cm, destinate ad accogliere postazioni operative, meeting, videoconferenze e aree break.
In ogni soluzione ogni dettaglio è progettato per massimizzare l’ergonomia e per migliorare l’esperienza degli utenti: la riservatezza è garantita da vetro singolo o doppio e guarnizioni per isolare i rumori provenienti dall’esterno, mentre i rivestimenti 4Akustik garantiscono il fonoassorbimento interno. Anche la posizione della ventola di aerazione e della griglia di ventilazione sono studiate per ridurre al minimo l’ingresso di rumori indesiderati. Ogni struttura può essere fornita con pavimento integrato nel telaio oppure esserne priva effettuando la posa ancorandosi al pavimento esistente.

Relativamente alle ultime necessità di purificazione dell’aria, l’acoustic room utilizza l’innovativo sistema AeraMax Professional II, un purificatore d’aria basato su un sistema di filtri ai carboni attivi che copre aree fino a 30mq. Si tratta del primo purificatore d’aria professionale certificato dalla Fondazione Americana Asma e Allergia, in quanto rimuove il 99,97% dei contaminanti aerei, come allergeni, virus e batteri.


L'ottimo isolamento acustico di Acoustic Room, unito ad un sapiente posizionamento del pod nel layout di un openspace, fa sì che le postazioni in prossimità dell’Acoustic Room non percepiscano le discussioni che ne avvengono all'interno. A ciò si aggiunge la performance di fonoassorbimento all’interno del pod che, oltre ad aumentare il fonoisolamento, rende l’ambiente particolarmente confortevole.


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