2.6.2021
L’architettura e l’interior design per uffici nell'era del Covid-19 sono determinanti per l’adeguamento degli ambienti alle nuove modalità di lavoro causa pandemia, con progetti in ottica di spazi sicuri, funzionali, adattabili e coerenti con il proprio brand, dove il benessere dei lavoratori e dei clienti diventa una priorità.
"Adattabilità" è la parola chiave in questo contesto. La pandemia sta modificando i processi creativi di progettazione dei luoghi di lavoro che oggi più che mai vengono concepiti come spazi aperti e dinamici, multifunzionali e capaci di trasformarsi a seconda delle necessità.
Gliaspetti estetici si alleano con la tecnologia e con l’utilizzo di arredamenti spostabili e di finiture a basso impatto ambientale.
Metterel’ufficio in sicurezza e a norma non significa gettare tutti gli arredi e ristrutturare completamente gli spazi. Con una progettazione mirata e creatività è possibile ottimizzare gli ambienti, riorganizzandoli e riadattando ciò che esiste con particolare attenzione a preservare la brand identity aziendale.
Ecco di seguito le ultime tendenze di design per uffici Covid free nel 2021:
Nella new normality l’ambiente ufficio viene vissuto diversamente: la dinamicità, il movimento e la riadattabilità sono concetti emblematici.
In alcuni casi sono gli arredi a muoversi: mobili leggeri e flessibili che possono essere facilmente spostati e riconfigurati agevolano l’adattamento degli spazi e permettono di rispettare le disposizioni
anticovid senza alterare il concept design e l’identità dell’ambiente. Per facilitare lo spostamento e l’organizzazione del lavoro, oggi si trovano proposte d’arredo variegate, come il particolare caso degli arredi con ruote: tavoli, scrivanie, librerie, pinboard e lavagne spostabili permettono infatti di comporre scenari lavorativi dinamici capaci di adattarsi ad ogni necessità aziendale.
In altri casi invece a muoversi sono le persone: molte aziende oggi, con lo scopo di evitare gli assembramenti e quindi garantire la sicurezza sanitaria, sono organizzate in uno spazio di lavoro ibrido, più precisamente definito come hibryd workplace, dove alcune persone a turnazione lavorano in presenza e altre in smart-working. Da questa nuova modalità di lavoro è emerso il sistema dell’hotdesk: un'unica postazione condivisa da più persone in tempi diversi. Più precisamente si tratta di un'unica scrivania atrezzata per il lavoro su pc che non è assegnata ad una
persona precisa, ma viene utilizzata da chi ne ha bisogno. A supporto di questa modalità organizzativa, vengono messi a disposizione dei contenitori personali con il duplice scopo di dare la possibilità di lasciare la scrivania sgombra e permettere ai lavoratori di lasciare il materiale e la strumentazione lavorativa in ufficio.
Le cabine fonoisolanti chiamate phone booth sono strutture a forma di scatola dalle dimensioni ridotte rivestite internamente di materiale rigorosamente fonoassorbente. Generalmente vengono inserite negli ambienti aperti come gli uffici open space per mettere a disposizione un’area in cui è garantita la privacy necessaria per sostenere riunioni o video call. Nel contesto attuale che richiede massima dinamicità, il phonebooth diventa un elemento molto utilizzato nei progetti di interior office design perché grazie alle loro dimensioni ridotte sono facilmente trasportabili e riposizionabili a seconda delle esigenze lavorative.
Esistonodiverse tipologie di phone booth: i più utilizzati hanno pareti in vetro fonoassorbente, che garantiscono la privacy acustica mantenendo la leggerezza visiva, pavimento in moquette e controsoffitti rivestiti di pannellature acustiche. Altri invece sono ciechi anche sui lati per garantire massima privacy.
Comese fosse un vero e proprio ufficio indipendente, ogni phone booth è dotato di sistema di aerazione e illuminazione a soffitto, prese elettriche e tavolino di appoggio con massima attenzione all’ergonomia.
È stato provato che lavorare in ambienti green, a contatto con la natura, genera un senso di equilibrio, dovuto ad un aumento del benessere personale e un calo dello stress.
Non a caso recentemente abbiamo notato una crescita del biophilic design, il settore dell’interior design definito come la simbiosi tra spazi, natura e persone, capace di generare un’influenza positiva sull’gruppo di lavoro, sulla qualità della vita lavorativa e personale e quindi sulle performance e sulla produttività.
Un trend che sta prendendo più forza più forza a partire della necessità di ricreare ambienti new normality attenti al benessere dei lavoratori.
A seguito di questa tendenza, diverse aziende si sono mosse per progettare mobili capaci di contenere piante di varie dimensioni sagomando composizioni per un ambiente lavorativo bilanciato tra natura e estetica.
Inoltre,a differenza di quanto visto fin'ora, i progetti di office design stanno integrando il biophilic design con proposte che prevedono maggiorutilizzo degli elementi naturali come il legno, la pietra o il marmo, anche nelle finiture, introducendo, dove possibile, sistemi illuminotecnici capaci di sfruttare al meglio la luce naturale.
Per fronteggiare l’attuale situazione, le normative anticovid prevedono l’inserimento in ogni ambiente lavorativo e aperto al pubblico, un sistema di comunicazione che fornisca informazioni sulle modalità d’uso di quello specifico ambiente al fine di limitare i rischi e preservare la salute in azienda.
In questa situazione i progettisti sono particolarmente attenti ad integrare la segnaletica di prevenzione del Covid-19 già in fase di progetto preliminare, in sinergia con gli altri elementi della brand identity. Il wayfinding diventa quindi una nuova specializzazione del graphic design che grazie alla giusta strumentazione e comunicazione riesce a orientare correttamente le persone nell’ambiente che lo circonda e a garantire la sicurezza e l’igiene sanitaria.
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